Il diritto all'aborto entra nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. La risoluzione è stata approvata all'Eurocamera con 336 voti favorevoli, 163 contrari e 39 astensioni. Nel testo, gli eurodeputati chiedono che l'articolo 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue sia modificato, affermando che «ognuno ha il diritto all'autonomia decisionale sul proprio corpo, all'accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l'accesso all'aborto sicuro e legale».
Il precedente della Francia
Il mese scorso, la Francia è diventata il primo Paese al mondo ad iscrivere esplicitamente il diritto all'Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) in costituzione, una modifica della carta fondamentale approvata dalla schiacciante maggioranza dei membri del parlamento eccezionalmente riuniti in congresso a Versailles, la reggia del Re Sole alle porte di Parigi. «Fierezza francese, messaggio universale», ha scritto il presidente Emmanuel Macron su X dopo lo storico via libera. Sul totale dei 925 parlamentari aventi diritto, ad esprimersi oggi per la revisione costituzionale sono stati 852: i voti a favore sono stati 780, i contrari 72.