Valle del Carpina, tra borghi medievali e sentieri inediti

Valle del Carpina, tra borghi medievali e sentieri inediti
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Luglio 2015, 17:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 17:54

Visite guidate nei borghi medievali, passeggiate tra boschi e sentieri inediti: benvenuti nella Valle del Carpina, nell’Alta Valle del Tevere e la costa umbra-marchigiana. Gli appassionati di turismo natura possono provare il nuovo percorso naturalistico sentieristico, la Via del Carpina, inaugurata poco tempo fa.

Si tratta di 190 chilometri che collegano due comuni, Montone e Pietralunga, in provincia di Perugia.

Sono attraversati dal torrente Carpina e dai suoi affluenti, e si snodano in una valle, che è il luogo ideale per fare trekking a contatto con l’ambiente.

La Valle offre bei percorsi tre i quali il setniero che incrocia la storica via Francigena. E poi la via di Francesco, che collega alcuni luoghi testimonianza della vita e della predicazione del Santo di Assisi.

Il percorso della Via di Francesco inizia dal santuario de La Verna, che si trova al margine meridionale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi per poi passare alla catena dell'Alpe della Luna, che è una riserva naturale regionale. Il percorso continua immerso nell'alta Valle del fiume Tevere e passa proprio per il Comune di Pietralunga e poi per quello Egubino, sino ad arrivare ad Assisi.

La Via del Carpina è un sentiero che costeggia i comuni di Montone e di Pietralunga, incastonati in torrenti e cascate d’acqua naturali. Degne di nota sono le Cascatelle di Pinzo, che si trovano in località Col di Pinzo nel quale il torrente fa tre salti, luogo affascinante immerso nel verde e assolutamente incontaminato.

Anche dal punto di vista enogastronomico gli amanti del buon cibo saranno soddisfatti, perché possono gustare le eccellenze gastronomiche del luogo come il tartufo e la patata bianca.

E non solo, ma anche la possibilità di visitare fattorie didattiche, dove vedere la coltivazione e la trasformazione di cereali antichi, dei legumi e nutrire e accarezzare tanti simpatici animali, ognuno situato nel proprio ambiente naturale.

Poi ci sono anche due oasi naturali, tra piante selvatiche e animali rari. La prima si trova sulla collina di Candeleto, fra le valli dei torrenti Carpina e Carpinella. La flora è caratterizzata dalle pinete di pino nero, da abeti e pino silvestre. La fauna, invece, dallo scoiattolo, dal ghiro, dalla volpe, dal cinghiale, dal tasso e dall’istrice.

La seconda oasi naturalistica si chiama Varrea: è un’area protetta costituita da oltre novecento ettari di bosco ininterrotto di cerro e di faggio che tappezza le pendici di tre profondi valloni, rifugio naturale per un piccolo nucleo familiare di lupi, che danno il nome allo stupendo sentiero che la attraversa: gli Anelli del Lupo.

Gli amanti degli animali hanno la possibilità di visitare anche il museo ornitologico di Pie¬tralunga, che ospita numerose specie animali del territorio umbro. Per scoprire ancora di più la Valle del Carpina a disposizione degli internauti c’è il nuovo portale turistico Lavalledelcarpina.it che permette di far conoscere i tesori nascosti dell’Alta Umbria.