Valerio Scanu e il tumore: «Sono stato operato, mi hanno asportato metà polmone. Ecco perché non ho detto nulla»

Il cantante lo aveva rivelato già più di un anno fa. Oggi ne ha parlato a Storie Italiane: «Non mi andava di dirlo subito perché avevo la mia famiglia lontana, non sapevamo di cosa si trattasse e come dovessi affrontare la cosa. Quindi l’ho voluto tenere per me»

Valerio Scanu e il tumore: «Sono stato operato, mi hanno asportato metà polmone. Ecco perché non ho detto nulla»
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Lunedì 25 Marzo 2024, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 09:39

«Nel marzo 2020 sono stato operato, mi hanno asportato metà polmone. In quel periodo ero solo, non volevo nessuno, mi sono schermato, credo che in fondo volessi fare l'eroe». Con queste parole Valerio Scanu ha raccontato, un anno fa, la sua malattia rivelando di aver mentito anche ai suoi genitori pur di tenerli lontani. Oggi a distanza di tempo, il cantante ha spiegato come mai per anni non ha voluto parlare del tumore che l'ha colpito.

Le parole di Valerio Scanu

«Io qualche anno fa mi sono trovato in questa situazione personalmente, ancora prima che succedesse quello che è successo a mio padre - ha spiegato Valerio Scanu a Storie italiane -.

Ad un certo punto sono stato operato ad un polmone perché c’era un tumore. Io ho voluto fare tutto in privato, primo perché era appena scoppiata la pandemia e quindi i parenti non potevano venire e non potevano starmi vicino e poi ho voluto tutelare la mia famiglia. Perché metti che ti vedono o lo scrivono sui giornali, metti che circola la cosa».

Il cantante ha aggiunto: «Non diventa un problema, ma io l’ho condiviso dopo anni quando era tutto passato. Non mi andava di farlo subito perché avevo la mia famiglia lontana, non sapevamo di cosa si trattasse e come dovessi affrontare la cosa. Quindi l’ho voluto tenere per me».

Valerio Scanu ha poi spiegato che ha avuto paura anche della reazione dei pubblico. «Non si sa neanche mai come il pubblico la prende - ha spiegato Valerio Scanu -. Magari uno lo dice perché sente la necessità di farlo e il pubblico ti attacca pensando che tu ti voglia vittimizzare. Quindi io ho preferito non dirlo. Io sono stato operato da solo. In generale il pubblico ha la sua opinione. Quando vivi in prima persona è dura. Magari su cento commenti ce n’è uno che ti attacca e quello ti devasta e quindi preferisci non dirlo. Io almeno ho scelto di fare in questa maniera».

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