Cavi sottomarini internet, gli Houthi "tagliano" i collegamenti Europa-Asia nel Mar Rosso. Ecco cosa succede

Martedì 27 Febbraio 2024, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 19:28

I 16 cavi in cui passa il 17% del traffico internet globale

Sarebbero almeno 16 i cavi sottomarini nelle acque del Mar Rosso, attraverso i quali passa il 17 per cento del traffico Internet di tutto il globo e in alcuni tratti corrono ad appena 100 metri sotto il pelo dell’acqua. L’Asia-Africa-Europe AE-1 è lungo più di 25mila chilometri. Gli analisti del Gulf security forum avevano già dato l'allarme in un rapporto: «I cavi sono rimasti al sicuro finora grazie al relativo sottosviluppo della tecnologia Houthi, e non per mancanza di motivazioni». Tutti i cavi sottomarini che raggiungono dall’Europa l’India e la Cina attraversano il Canale di Suez e passano nel Mar Rosso, toccano da un lato lo Yemen e dall’altro Gibuti, che è diventato un punto strategico delle Tlc. Da lì i cavi poggiano su Alessandria e Suez, in Egitto, e quindi nel Mediterraneo. E ci sono cavi che dall’India e dalla Cina vanno direttamente in Sudafrica, dalla Malesia e le Mauritius per poi risalire lungo la costa occidentale africana fino al Portogallo e al Regno Unito. Uno snodo fondamentale della comunicazione globale come la intendiamo oggi. Che è sempre più sotto attacco.

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