Lillo&Greg, all'Olimpico con Best of: «Il meglio di noi? La nostra amicizia»

Lillo&Greg, all'Olimpico con Best of: «Il meglio di noi? La nostra amicizia»
di Veronica Cursi
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Venerdì 5 Maggio 2017, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 20:34

Il titolo "Best of" potrebbe ingannare. «L'abbiamo scelto solo perché ci piaceva come suonava». Nel meglio di Lillo e Greg, l'esilarante duo comico che arriva al Teatro Olimpico da stasera fino al 14 maggio, non ci saranno solo grandi classici ripescati in 30 anni di repertorio televisivo, teatrale e radiofonico. Ma anche sketch inediti dedicati al pubblico che sin dagli esordi segue una delle coppie comiche più poliedriche di sempre.
Uno su tutti? «Fake, dedicato a tutte le notizie che circolano sul web e che vengono smentite almeno una decina di volte dopo essere state pubblicate. Tipo l'elisir di lunga vita che a fine giornata diventa mortale».

Voi siete ormai una coppia di fatto: come fate a sopportarsi da così tanti anni?
«Non siamo costruiti a tavolino, ci siamo frequentati per molti anni prima come amici. Insieme ci divertiamo tanto. Ci siamo conosciuti in un redazione di fumetti dove lavoravamo entrambi e avevamo la passione di scrivere canzoni comiche. Abbiamo cominciato ad esibirci nei localetti di Roma, con il nostro gruppo "Latte e i suoi derivati". Una cosa nata per gioco che a Roma è diventata un fenomeno: in due anni siamo passati da sottoscala a posti con 1.200 persone. E da lì ci siamo detti, magari funzioniamo».

 
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Poi è arrivata la tv, siete tra i creatori de Le Iene, e da lì una carriera fatta anche di cinema, teatro e radio. C'è qualcosa che vi identifica?
«Per la televisione sicuramente uno dei nostri primi programmi Telenauta 69. In Radio forse Siamo 0».

Cinema, tv o teatro?
«Per me musica e teatro, il cinema non lo amo», confessa Greg.  «Invece a me fare film piace - replica LIllo - Anche se la libertà vera come autori te la da solo il teatro e la radio. Ma a me piace prestarmi come attore con un regista che stimo. E poi c'è la passione per il ballo, ce l'ho fin da piccolo».

Artisti a tutto tondo, insomma...
«Meglio fare tante cose male che una bene».

Prossimi progetti?
«Un tour di streap maschile», scherza Lillo. «Battute  a parte, stiamo lavorando sullo spettacolo teatrale 610 dell'anno prossimo. E abbiamo nel cassetto un film scritto da noi. E poi c'è "Pupazzo criminale" che oltre ad andare su You tube dovrebbe diventare un film».

Un buon motivo per venirvi a vedere a teatro?
«Perché è lo spettacolo più bello e divertente di sempre. Ma senza esagerare però».
 

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