La finale di Coppa Italia è sostenibile: all'Olimpico svelate le iniziative e gli obiettivi di "Road to Zero"

La finale di Coppa Italia è sostenibile: all'Olimpico svelate le iniziative e gli obiettivi di "Road to Zero"
di Giuseppe Mustica
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Martedì 14 Maggio 2024, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 17:38

L'obiettivo sta tutto nel titolo dell'iniziativa: "Road to zero". Arrivare a zero impatto ambientale per un evento sportivo. La finale di Coppa Italia di domani all'Olimpico è il primo evento al di fuori della Uefa che mira a ridurre l'inquinamento. Poi si vedranno i risultati di quello che s'è riuscito a fare, ma il target è sicuramente nobile. 

LA CONFERENZA

A spiegare nel dettaglio il tutto ci hanno pensato i protagonisti, con una conferenza stampa nella pancia dell'Olimpico a un giorno da Juventus-Atalanta che domani sera assegnerà il trofeo. Al tavolo dei relatori c'erano Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, Michele Uva, Direttore Uefa per la sostenibilità, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, Eugenio Patanè, assessore alla mobilità del comune di Roma, Anna Donati, presidente e Ad di Roma Servizi per la mobilità, e Cristiana Pace, Strategic Advisor Esg in Sport. A condurre i lavori ci ha pensato Riccardo Luna.

Tutte queste componenti hanno lavorato insieme per mettere in pratica iniziative che possano limitare l'impatto ambientale dell'evento di domani sera. Un numero che fa capire quello che succede dentro una partita di calcio con 50-60mila persone è questo: servono, poi, l'attività di almeno 2.500 alberi, per un anno intero, per cercare di compensare quello che è stato. Evidente serva un cambio di marcia.

LE INIZIATIVE

E allora ecco le iniziative: dal trasporto pubblico gratuito per chi ha il biglietto della partita e le metro aperte fino all'1:30 di notte; il potenziamento degli autobus per arrivare al Foro Italico (ci sono anche gli Internazionali, trovare parcheggio è quasi impossibile); ai parcheggi dedicati, in questo caso invece, per lo sharing di motorini e bicilette private. Poi ci sarà l'utilizzo di gruppi elettrogeni HVO con biofuel per ridurre i consumi, e anche la riduzione di imballaggi alimentari. Ovviamente tutti i bicchieri distribuiti nelle aree di food e beverage sono di carta e non in plastica. Infine, sotto questo aspetto, tutto quello che rimarrà da mangiare verrà donato a delle associazioni. Road To Zero, insomma. 

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