Palermo, la presentazione del nuovo allenatore Mignani: «Onorato della chiamata, la testa fa tutto. I ragazzi daranno tutto»

Le prime parole del nuovo allenatore rosanero alla vigilia di Palermo-Sampdoria

Presentazione Mignani Palermo
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Venerdì 5 Aprile 2024, 20:01

Inizia ufficialmente l'avventura di Michele Mignani alla guida del Palermo. Dopo l'esonero di Eugenio Corini, il City Football Group ha affidato le redini della squadra all'ex tecnico del Bari che oggi, venerdì 5 aprile, si è presentato in conferenza stampa, alla vigilia di Palermo-Sampdoria in programma sabato al Renzo Barbera.

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Le prime parole di Mignani da allenatore del Palermo

«Bisogna capire la squadra e intervenire. Il Palermo nell'ultimo mese ha perso qualche certezza e devo cercare di dare qualche idea nel più breve tempo possibile. Tutto passa dalla disponibilità di questi ragazzi che nei primi due giorni sono stati eccezzionali. Avevo la voglia di ricominciare, ma a volte stare fermo aiuta a migliorare. Sono entusiasta e voglioso di dare tutto per migliorare questa situazione. La chiamata mi riempie di orgoglio e di responsabilità».

«Abbiamo iniziato a parlare martedì, la scintilla è stata facile da far scattare perché è difficile rifiutare un'opportunità così grande. I ragazzi li ho visti bene fisiciamente. Affronteremo la Sampdoria che sta bene ma noi abbiamo tutte le armi per vincere la partita. Il gruppo è sano, ha fatto punti anche se ha sbagliato qualche partita. Vedo un gruppo che ha voglia di venir fuori da questa piccola crisi. Mi piacerebbe avere tutti a disposizione, qualche defezione c'è e quindi ho cercato di toccare qualcosa per affrontare al meglio la partita contro la Samp. Adesso parlare di playoff è prematuro, ci sono 7 partite di Regular Season. Devo migliorare velocemente quello che negli ultimi mesi è venuto meno».

«Ruolo di play? Può giocare uno da schermo ma anche uno più bravo a muovere la palla. Ma serve l'apporto di tutti. Gomes questa partita non ci sarà perché è squalificato. Lo stesso discorso vale per il trequartista, la storia dice che è un ruolo che si può fare con attitudine e caratteristiche diverse. La squadra sta prendendo troppi gol ma nel lungo periodo ci sono momenti in cui si è più vulnerabili. La testa fa tutto, dobbiamo pensare a vincere. I ragazzi hanno bisogno dei tifosi che hanno sempre dimostrato grande attaccamento». Sui singoli: «Pigliacelli o Desplanches? Domani giocherà Pigliacelli poi penserò anche a Desplanches ma non è questa la mia priorità in questo momento. Lucioni? Sta bene, vedrò domani per parlargli e capire meglio. L'ho visto bene, sa gestirsi perché ha tanta esperienza. Brunori sta bene, ha segnato anche nelle ultime partite e spero che continui».

Le parole dell'amministratore delegato Gardini

L'ad Giovanni Gardini: «Mi preme ringraziare Corini e il suo staff per il lavoro fatto. La crescita oggettiva che è riuscito a dare è giusto sottolinearla; i viaggi hanno un inizio e una fine. Abbiamo ritenuto che non ci fossero più le condizioni per proseguire. Questo non cambia nulla su quello che è il nostro viaggio, che è quello di essere competitivi in Serie B. Siamo in debito con i nostri tifosi per non aver soddisfatto le aspettative. Abbiamo una grande responsabilità, gestire la pressione di una piazza come questa è un onore e un onere. Siamo in ritardo e lo sappiamo, abbiamo scelto Mignani fino al 30 giugno 2025 dopo attente valutazioni.

Per noi era la miglior opzione possibile per quelle che sono le nostre necessità. Una casa si costruisce dalle fondamenta e vogliamo essere credibili».

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