Un presidente della Regione Lazio tra i Facchini. Non è la prima volta che capita, è invece un esordio assoluto vederlo al pranzo sociale del Sodalizio, dove Francesco Rocca si è presentato ieri, a Villa Giulia, Vitorchiano. Andandosene poi con una promessa: «Porterò la Macchina di Santa Rosa nel mondo per farla conoscere».
Seduti ai tavoli la bellezza di 280 persone, tra Facchini e autorità. «tutte di grande rilievo», sottolinea il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini. Che ha lavorando a un’altra festa, dopo quella del 3 settembre: il 45° dalla fondazione del Sodalizio e il 10° del riconoscimento Unesco. «Si farà il 3 dicembre al teatro dell’Unione, di pomeriggio: ci saranno proiezioni, discorsi, premiazioni. Poi vedremo: stiamo organizzando».
Le autorità: oltre alla sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, c’erano il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il prefetto Antonio Cananà, il questore Fausto Vinci, il presidente della commissione ambiente della Camera Mauro Rotelli, il consigliere regionale Daniele Sabatini.
Tornando a Rocca, il prossimo 3 settembre a vedere la nuova Macchina di Ascenzi ci sarà anche lui. «Per me è un onore essere qui con voi. Fino a 12 anni fa - ha detto - non la conoscevo, poi mi ci ha portato un amico: da allora sono tornato altre quattro volte e mi sono innamorato oltre che della Macchina anche dei Facchini. Loro sono la metafora di come dovrebbe essere la società, ognuno di loro ha un suo ruolo. Questa meraviglia va fatta conoscere ovunque».