“Ladyhawke” venerdì alle 18,30 a Calascio nella chiesa di San Leonardo e sabato, alla stessa ora, “The American” a San Benedetto in Perillis nella sala polifunzionale sono i due appuntamenti organizzati da Cinema Zeta in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, il ministero della Cultura, Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila per la rassegna “100 anni di cinema in Abruzzo”. Due film non casuali perché alla vigilia di anniversari importanti. Il 2005 se per The American sarà il 15.mo compleanno, la “Donna Falco” proprio nell’aprile del prossimo anno festeggerà il quarantennale di uscita negli Usa.
Non un grande successo di botteghino ma l’inizio della svolta per Rocca Calascio anche cinematograficamente parlando. Fino ad allora, degno di rilievo, fu “Amici Miei, atto II”. Nella pellicola che uscì nel 1982, il regista Mario Monicelli registrò le, per certi versi, esilaranti scene della Via Crucis nella cinta muraria al di sotto del castello. Il conte Melandri, impersonificato da Gastone Moschin travestito da Cristo, si incolla la croce tra lo scherno di Ugo Tognazzi, Adolfo Celi e Renzo Montagnani, gli altri sodali di goliardie. La rocca non viene inquadrata ma solo resti della cinta muraria: anzi è proprio nel torrione lì dove finisce la strada carrabile, che avviene la crocifissione con la partecipazione di comparse del paese.
Tre anni dopo, invece, Calascio fu protagonista con il suo simbolo: il castello.