Orvieto. La Asl non fornisce la sedia basculante, pioggia di donazioni dalla Rete per aiutare la chef Velia affetta da sclerosi multipla

Orvieto. La Asl non fornisce la sedia basculante, pioggia di donazioni dalla Rete per aiutare la chef Velia affetta da sclerosi multipla
di Monica Di Lecce
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Venerdì 1 Marzo 2024, 17:50

LA STORIA

ORVIETO «Ci vuole una profonda accettazione per poter intravedere limiti o vincoli, ma anche opportunità. Dico sempre ai miei amici che bisogna rispondere in modo creativo, non raggiungere un ottimismo superficiale come illusione e autoinganno ma ricercare un ottimismo flessibile, aperto alla realtà e alle sue sfide». E lei, Velia de Angelis, chef orvietana, ha vinto la sua ultima sfida. Colpita da sclerosi multipla, aveva bisogno di una sedia a rotelle basculante. Non avendo la disponibilità per acquistarla, ha attivato una raccolta di donazioni on line sulla piattaforma GoFundMe e in un'ora ha raggiunto la cifra che le occorreva. Velia è un volto noto della cucina italiana: dopo il diploma in Inghilterra all'Università di Derby è rientrata in Italia per il lancio di un hotel di lusso sulla costiera amalfitana, ha lavorato in diversi alberghi e ristoranti di Positano e nel 2006 ha inaugurato a Orvieto il suo primo locale e fondato a Monterubiaglio la scuola di cucina Vcs. Ha partecipato a diversi programmi tv a tema tra cui "Chef per un giorno" e "Buono a sapersi". Poi è arrivata la malattia che l'ha costretta a fermarsi ma non le ha tolto la vitalità, la volontà, la voglia di stare in mezzo agli altri. «Alla fine del 2023 sono stata ricoverata in ospedale racconta sono entrata a dicembre e sono stata dimessa a febbraio. Nel momento di tornare a casa il fisiatra mi ha detto che la "sar" (così Velia chiama la sedia a rotelle ndr) che ho scelto non rientra nel nomenclatore protesico Asl e quindi mi sarei dovuta "accontentare" di un modello base. Per avere l'altra avrei dovuto pagare una differenza di 1800 euro, soldi che non avevo». Sul momento Velia "abbozza", ma quando torna a casa fa qualcosa che non aveva mai fatto prima. «Ho pianto dice ho pianto tanto, fino alle dieci di sera. Non trovavo pace: stare seduta sette ore al giorno su una sedia che non bascula è davvero dura. E così ho pensato al crowdfunding».

La sua richiesta di aiuto non è caduta nel vuoto. «Dopo un'ora avevo già raggiunto la cifra racconta E' indescrivibile la sensazione che ho provato, ho sentito su di me l'affetto di tante persone a cui sono molto grata. Non l'avrei mai immaginato». Diversi donatori hanno offerto cifre importanti. «C'è stata una persona che mi ha donato 500 euro rivela sul momento ho pensato che si fosse sbagliata a digitare lo zero. L'ho contattata e mi ha confermato che era tutto giusto». La sedia a rotelle basculante è arrivata tre giorni fa. «Sono molto felice - dice Velia de Angelis questa "sar" mi permette di vivere una vita accettabile, di muovermi più in scioltezza, di uscire e di tenere una vita sociale, di concentrarmi sulla fisioterapia». La raccolta fondi è rimasta aperta proprio per consentire alla chef di pagare le sedute. «Tre volte a settimana per 50 euro a fine mese sono un impegno difficile da sostenere da sola dice ma sto ricevendo tanto affetto».

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