E' stato riconsegnato ai sacerdoti abbaziali dell’Istituto del Verbo Incarnato, dai restauratori museali dei laboratori di “Santa Chiara” di Priverno, il sarcofago restaurato che ha contenuto le spoglie di San Tommaso d’Aquino prima del “forzato” trasferimento a Tolosa che dette vita alla "diaspora".
La cerimonia è prevista per domenica 23 alle ore 19, presso l'abbazia di Fossanova dove nel lontanissimo 1274 il Dottore Angelico aquinate spirò nel modesto appartamento dell’Abate. A gestire il tutto sono state le autorità delle Belle Arti, con la collaborazione della professoressa universitaria Margherita Cancellieri, direttrice dei musei privernati e da oltre quarant’anni ricercatrice archeologa proprio nell’area dell’antica Privernum, e dell’artista restauratore Roberto Scalesse.
Come spiega la sindaca, Anna Maria Bilancia “bisognerà ricordare, nell’occasione, il compianto studioso professore Gianni de Rossi, che alcuni anni fa ne anticipò il ritrovamento e la sua “storia” secolare all’interno dell’Abbazia fossanoviana, con una puntuale e precisa pubblicazione”.