Rieti, sicurezza e degrado: in arrivo un centinaio di telecamere in città

Gli atti di vandalismo intorno al teatro
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 9 Maggio 2024, 00:10

RIETI - ​Oltre cento telecamere in funzione entro la fine di giugno. Lo spaccio come regola fissa, le risse innescate per futili motivi o per il solo gusto della contrapposizione, i vandalismi e l’alcol che contribuiscono ad aumentare il degrado. Non è stata una riunione a cuor leggero, quella del Comitato di ordine e sicurezza pubblica svoltasi ieri a Palazzo Vincentini, alla presenza del prefetto Pinuccia Niglio che, dopo i graffiti che tra domenica e lunedì notte hanno sfregiato il teatro Flavio Vespasiano, stavolta si è dovuta confrontare anche con l’umore nero del Comune di Rieti. Insieme alla rappresentanza di Palazzo di Città, sono state le forze dell’ordine ad aggiornare il quadro del disagio che la città subisce ormai in maniera pedissequa, con poche pattuglie notturne a disposizione, per le quali è impossibile fronteggiare le decine di situazioni di spaccio e violenza che si muovono velocissime tra le piazze e i vicoli del centro e, in generale, in città.

La videosorveglianza. In una situazione del genere, l’installazione e la verifica del funzionamento delle telecamere di videosorveglianza sono divenute indispensabili.

Già da inizio marzo, il Comune ha garantito la prossima installazione di altre 24 telecamere, di cui 14 nel quartiere di Campoloniano e le restanti 10 tra via Roma (angolo via San Rufo), largo Cairoli e intorno al palazzo comunale. Ieri, però - al termine della riunione - il sindaco Daniele Sinibaldi ha espresso la volontà di voler giungere a quota 100 impianti installati e funzionanti in città: «Lavoreremo ancora più assiduamente con tutte le forze dell’ordine - spiega il sindaco. - Grazie anche alla stretta collaborazione con la Prefettura, nei prossimi mesi riusciremo ad ampliare ulteriormente la rete di videosorveglianza sulla città, arrivando ad oltre 100 impianti collegati sia alla polizia locale del Comune di Rieti che alle sale operative di tutte le forze dell’ordine». Disposto il monitoraggio degli impianti che costituiscono il sistema di videosorveglianza cittadino: si tratta di 101 telecamere che entro la fine di giugno saranno tutte installate e operative.

Sulle strade. Nell’ambito dei progetti di videosorveglianza, anche la presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo ha comunicato lo stanziamento di un fondo nel bilancio provinciale, per l’installazione di impianti di videosorveglianza con telecamere corredate di tecnologie “targa system”, a presidio delle principali direttrici stradali provinciali individuate, unitamente alle forze dell’ordine, quali zone nevralgiche e più sensibili del flusso veicolare.

Lo scenario. Oltre al più generale tema della sicurezza in città, negli incubi di Comune e Asm si annida però adesso anche l’imminente arrivo dell’estate, che da sempre moltiplica la movida e i suoi usi e costumi incivili, come l’abitudine di abbandonare ovunque capiti decine di bottiglie e bicchieri al termine delle serate, soprattutto durante i fine settimana. Un problema endemico, con cui gli operatori dell’azienda municipalizzata sono costretti a fare i conti da anni ma che, negli ultimi tempi, si è moltiplicato in maniera esponenziale, insieme allo spaccio e ai danneggiamenti. Per tentare di arginare il fenomeno, il Comune è pronto a chiedere il supporto delle associazioni dei commercianti e degli operatori delle zone più frequentate: «In previsione della stagione estiva, che registrerà un fitto calendario di eventi e una presenza maggiore di persone, avvieremo una serie di incontri con associazioni di categoria e operatori di settore - conclude Sinibaldi. - Ciò, al fine di concertare soluzioni utili a innalzare il livello di controllo e a individuare efficaci misure di prevenzione di fenomeni di microcriminalità o vandalismo».

Lo spaccio. È stata infine richiamata l’attività di contrasto allo spaccio nelle zone boschive «Garantiamo ai cittadini che segnalano con preoccupazione il fenomeno - osserva il prefetto Niglio - la pianificazione da parte delle forze dell’ordine di mirati e periodici servizi per contenere la situazione di degrado, sottolineando che le condizioni oggettive dei luoghi richiedono interventi organizzati a garanzia di un risultato positivo e della sicurezza degli stessi operatori».

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