Via Mario Angeloni, bloccati due balordi in strada con le pistole da softair

Controlli della polizia alla stazione
di Michele Milletti
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Domenica 28 Aprile 2024, 17:42

PERUGIA – «Pronto polizia? Correte, ci sono persone armate in via Mario Angeloni». Questa, parola più parola meno, la segnalazione che nella tarda mattinata di ieri fa scattare un immediato intervento da parte dei poliziotti della squadra volante e della squadra mobile.

Perché chi ha chiamato al numero d’emergenza e si è messo in contatto con la sala operativa della questura ha raccontato di aver visto persone armate in giro per la strada, e siccome la zona della stazione è quella in cui la questione sicurezza è maggiormente a rischio, non c’è stato chiaramente tempo da perdere.

I poliziotti sono dunque arrivati sul posto e dopo qualche minuto sono riusciti a individuare due personaggi che erano corrispondenti alla segnalazione fatta poco prima per telefono.

Molti residenti, tra cui Lorenzo Brunetti (guardia giurata e tra i più attivi nel segnalare situazioni di potenziale pericolosità nel quartiere in cui vive) hanno avuto modo di apprezzare la velocità di intervento della polizia, e anche la velocità con cui i due sono stati bloccati e messi nelle condizioni di non nuocere.

Non sono sfuggiti ovviamente non solo i giubbotti anti proiettile indossati dai poliziotti ma anche il fatto che i due fossero effettivamente armati. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di due pistole ad aria compressa, di quelle utilizzate per il softair. Ma appare abbastanza evidente come i due non stessero di certo svolgendo qualche attività simile. Il sospetto dei poliziotti è infatti che quelle pistole potessero servire per minacciare qualcuno, magari per rubare dei soldi oppure per risolvere a proprio favore qualche regolamento di conti nel mondo sempre attivo e particolarmente pericoloso dello spaccio di droga.

Di certo c’è che una volta immobilizzati i due sono stati portati in questura per tutti gli accertamenti del caso. Nonostante il massimo riserbo relativo alle indagini in corso, i due sarebbero stati denunciati proprio per il possesso ingiustificato di queste armi.

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