Rieti, Regionali: Aragona
sfida Petrangeli: voglio
vedere la città chi sceglie

Enrico Aragona
di Alessandra Lancia
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Venerdì 2 Febbraio 2018, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 13:49
RIETI - «Pirozzi ha ancora 72 ore di tempo per ritirarsi e far vincere Parisi», dice Renata Polverini quando l'orologio del Comune batte il mezzogiorno. «Io l'ho sostenuto in tutto e per tutto: in Canada, a raccogliere i fondi della comunità italiana di Toronto per Amatrice ce l'ho portato io, a mie spese - dice la candidata azzurra da Rieti - ma se il tuo nome non crea unità, io penso che se fai politica per passione non fai queste fughe in avanti». Gasparri, è più soft ma è tutto inutile. In quelle stesse ore Pirozzi duellava a distanza direttamente con Silvio Berlusconi. «Il signor Pirozzi ha deciso di candidarsi da solo, senza chiedere nulla a nessuno, nemmeno un appuntamento - dice Berlusconi a Radio Radio. - Evidentemente aveva i suoi motivi, ma credo che l'unico effetto sia quello di dare la possibilità di vincere alla sinistra».

LA REPLICA
Pirozzi bolla come «paradossali» le parole di Berlusconi e paragona la strategia politica del cavaliere e del centrodestra «alle ultime, disastrose campagne acquisti last minute del Milan» evocando complotti tra «i direttori sportivi che si sono occupati del campionato delle regionali del Lazio». Questo per dire che «se c'è qualcuno che ha deciso di far perdere la squadra del centrodestra non sono certo io». Palla in tribuna, dunque, e anche la campagna elettorale per le Regionali può (quasi) cominciare. In città la candidatura che ha fatto più rumore è quella del vice questore Enrico Aragona, nella lista «Noi con l'Italia» (ieri ufficializzata anche la donna, è Serena Rossi). Ma perché candidarsi in una battaglia che sembra persa? «C'è un ragionamento politico, che attiene alla candidatura al Senato di Antonio Perelli - dice Aragona. - Ci sono chance di successo ma c'è bisogno di un candidato forte che tiri sul territorio alle Regionali». E c'è molto di personale: «Ebbene sì, se la vogliamo personalizzare la sfida sarà tra me e Simone Petrangeli, quel signore che da sindaco mi ha fatto molto soffrire. Lo scontro tra noi è tra due diversi modi di essere e di interpretare la vita: voglio vedere tra me e lui i reatini chi preferiscono». E c'è un altro risvolto ancora, e porta dritto al Comune, dove sotto il simbolo di «Noi con l'Italia» potrebbero confluire anime sparse come Simone Labonia, Stefano Eleuteri, Fabrizio Di Vittorio e forse Moreno Imperatori. A supporto di chi? Magari dell'assessore Sonia Cascioli. Altra lista di centrodestra è la Civica di Stefano Parisi: già in campo Anna Cristallini, allevatrice di Amatrice, si cerca l'uomo. Stesso discorso per Fratelli d'Italia - certa la candidatura di Matteo Carrozzoni, non ancora quella della donna - e per la Lega, che candida il reatino Eliseo Ucci. Per Forza Italia saranno in campo Michele Nicolai ed Emiliana Guadagnoli. A sinistra il Pd schiera Emanuela Pariboni e Fabio Refrigeri, la civica per Zingaretti Maria Rita Pitoni e Simone Petrangeli, Leu Roberto Giocondi e Mabel Moretti, il Psi schiera nella lista «Insieme» Fabrizio Salvati ed Erica Angelini. Il M5S candida Emanuele Loreti e Maria Letizia Rubini. Casa Pound Giovanni Rositani e Gloria Fofi. Oggi alle 18 al Quattro Stagioni la presentazione dei candidati di Leu.
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