Rosso impero, rosso moda: porfido egiziano dall’antico al Barocco

Giovedì 1 Febbraio 2024, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 16:19

La Firenze medicea degli inizi del Cinquecento

In epoca medievale l’utilizzo limitato del porfido rosso è motivato dalla rarità del materiale dovuta all’abbandono delle cave egiziane dal V secolo d.C., che contestualizza il progressivo ricorso a reperti tratti dai contesti antichi, unitamente alla difficoltà di lavorazione dalla roccia durissima. Fu nella Firenze medicea degli inizi del Cinquecento, che tornò in auge la lavorazione del porfido finalizzata alla produzione di sculture ex novo. Approssimativamente a questo periodo risale il Busto di giovane donna “all’antica” - raffigurante una figura femminile secondo i canoni ellenistici - ottenuto resecando un blocco porfireo di grandi dimensioni. Permane la difficoltà di lavorazione del materiale, intuibile dall’assenza di dettagli descrittivi nella pupilla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA